La rassegna di Merita

Cari amici, cari lettori,

il ventaglio di temi toccati in questi ultimi giorni dagli interventi dei firmatari del Manifesto di Merita va dalle novità intervenute in Europa alle problematiche della formazione, della politica industriale, del governo delle città.

Apriamo con l'articolo di Amedeo Lepore (il Mattino del 1 giugno) che parte dall'intervento della Presidente Von der Leyen al Parlamento Europeo, insieme pacato e fortemente innovativo, per dar conto della svolta promossa dalla Commissione verso una politica di crescita;
https://www.associazionemerita.it/notizie/lepore-mattino-010620

il fatto è che, come sottolinea Pier Carlo Padoan (Il Foglio del 30 maggio), le novità europee riguardano sia le risorse, con il ricorso a titoli del debito comunitari, sia gli obiettivi, coerenti con Green Deal, transizione digitale, rafforzamento strutturale della crescita;
https://www.associazionemerita.it/notizie/padoan-foglio-300520

di fronte a queste novità l'Italia, rimarca Claudio De Vincenti (Corriere del Mezzogiorno del 31 maggio), deve attivarsi subito per proporre un utilizzo dei nuovi fondi europei per progetti concreti di investimento che sostengano impresa e lavoro e rifuggano dall'assistenzialismo;
https://www.associazionemerita.it/notizie/devincenti-corriere-mezzogiorno-310520

tema che era stato anticipato da Pier Carlo Padoan (Il Foglio del 23 maggio) quando evidenziava come SURE, BEI, MES e Recovery Fund siano strumenti complementari, non alternativi, con funzioni diverse tutte fondamentali per fronteggiare la crisi e preparare la ripresa;
https://www.associazionemerita.it/notizie/padoan-foglio-230520

una ripresa che in Italia passa per investimenti sia in capitale fisico che in capitale umano e quindi per quel Patto sociale tra Stato e imprese di cui parla Gaetano Manfredi (Corriere della Sera del 23 maggio) come fattore fondamentale di riforma dell'università e dell'alta formazione;
https://www.associazionemerita.it/notizie/manfredi-corriere-sera-230520

un tema, la formazione, al centro dell'intervista a Marco Rossi Doria di Diego Motta (Avvenire del 22 maggio), che ritiene necessario far ripartire al più presto l'attività scolastica ma soprattutto far diventare il prossimo un vero e proprio anno costituente per la scuola italiana;
https://www.associazionemerita.it/notizie/rossi-doria-avvenire-220520

mentre un altro tema fondamentale dal punto di vista al tempo stesso sociale e produttivo è quello del lavoro femminile, affrontato da Floriana Cerniglia, Lella Golfo, Paola Mascaro e Paola Profeta (Corriere della Sera del 31 maggio), che analizzano il rapporto maternità-lavoro e gli squilibri nei compiti all'interno della famiglia; 
https://www.associazionemerita.it/notizie/cerniglia-golfo-mascaro-profeta-corriere-sera-310520

una questione, quella del lavoro femminile, che pone anche il problema dell'organizzazione delle città, su cui intervengono Walter Schiavella, Gianpiero Tripaldi e Giovanni Sgambati (Repubblica Napoli del 24 maggio), che pongono l'accento su un recupero di ruolo delle Città Metropolitane nel governo del territorio;
https://www.associazionemerita.it/notizie/schiavella-tipaldi-sgambati-repubblica-napoli-240520

e sul governo del territorio si sofferma anche l'intervista che Gaetano Manfredi ha rilasciato a Simona Brandolini (Corriere del Mezzogiorno del 23 maggio), riprendendo la proposta di una scuola del cinema in Campania e di una Agenzia per l'audiovisivo al Sud;
https://www.associazionemerita.it/notizie/intervista-manfredi-corriere-mezzogiorno-230520

mentre il tessuto produttivo di una rilevante città industriale del Meridione, come Brindisi, è oggi in tensione, nell'analisi di Federico Pirro (Quotidiano di Brindisi del 29 maggio), per l'ordinanza comunale di sospensione dell'attività produttiva nei confronti di Versalis;
https://www.associazionemerita.it/notizie/pirro-quotidiano-brindisi-290520

e sui temi di politica industriale concludiamo con l'articolo di Claudio De Vincenti (Corriere del Mezzogiorno del 24 maggio) che sul prestito garantito chiesto da FCA invita a evitare sia moralismi che subalternità, per guardare invece ai bisogni della filiera produttiva dell'automotive e quindi all'interesse del Paese e del Mezzogiorno.
https://www.associazionemerita.it/notizie/devincenti-corriere-mezzogiorno-240520

Buona lettura