24 settembre 2025   Articoli

Convegno Internazionale di Studi “Divari regionali, politiche di sviluppo e impatti economici in Italia: una nuova prospettiva di lungo periodo (1950-2024)”

Tre giorni di incontro e dibattito a Napoli e Catanzaro

Il 24 settembre 2025 presso l’Università “Magna Græcia” di Catanzaro e il 25-26 settembre 2025 all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli si è tenuto il Convegno Internazionale di Studi “Divari regionali, politiche di sviluppo e impatti economici in Italia: una nuova prospettiva di lungo periodo (1950-2024)”.

Guarda l'incontro del 26 settembre presso l'Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli qui.

Guarda l'incontro del 25 settembre presso l'Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli qui.

Guarda l'incontro del 24 settembre presso l'Università “Magna Græcia” di Catanzaro clicca qui.

Durante il convegno sono stati presentati i risultati del progetto PRIN 2022 “The assessment of regional development policies in Italy through a new database (1950s-2000s)”, coordinato dalle Università della Campania Luigi Vanvitelli e Magna Græcia di Catanzaro, con la partecipazione di ricercatori di vari atenei.

Storici economici, economisti e rappresentanti delle istituzioni discuteranno l’evoluzione dei divari regionali e le prospettive del Mezzogiorno. Tra i relatori del convegno sono intervenuti anche alcuni nostri soci: Maria Ludovica Agrò, Giuseppe Coco, Claudio De Vincenti e Amedeo Lepore, che ha contribuito al coordinamento del progetto.

Durante la tre giorni si sono svolte le Keynote Lectures di Deirdre McCloskey (Cato Institute, University of Illinois Chicago), Joan R. Rosés (London School of Economics, CEPR) e Barry Eichengreen (University of California, Berkeley).E' stato inoltre presentato un nuovo database sugli incentivi all’industria e sugli investimenti nel Mezzogiorno.

Leggi il programma completo qui.

Firma ora il manifesto

Il futuro del Sud è inscritto nel futuro d’Italia e d’EuropaLo sviluppo del Mezzogiorno e il superamento definitivo della questione meridionale è oggi più che mai interesse di tutta l’Italia.
* campi obbligatori

Seguici sui social